Pensare l’esodo dalla società del lavoro e della merce – di André Gorz

Con questo testo di André Gorz, Pensare l’esodo dalla società del lavoro e della merce, intendiamo avviare la costruzione di un dossier dedicato alle questioni dell’ecologia politica nelle sue declinazione connesse all’attualità politica. Gorz è stato un precursore dei temi ecologici, sempre attento all’interazione tra questione ambientale, trasformazioni del lavoro e tendenze dello sviluppo capitalistico, si pensi alla raccolta di saggi e articoli Écologie et politique (Galilée, 1975) che contiene il saggio Écologie et liberté recentemente ripubblicato in Italia da Orthotes con la traduzione e curatela di Emanuele Leonardi.

L’articolo originale in francese, Penser l’exode de la société du travail et de la marchandise, è stato pubblicato sulla revue Mouvements nel 2007  e ripreso da Millepiani n.33, Per un’ecologia politica. Contro l’economia del valore, (Eterotopia, Milano 2008) con la traduzione di Saverio Caponi. L’intero numero di Millepiani era dedicato alle trasformazioni delle categorie tradizionali dell’economia politica e alle modificazioni più mobili delle soggettività contemporanee. A tal fine sono state riproposte analisi Gorz, Benjamin, Simondon e naturalmente Deleuze-Guattari.

Questo testo, tra l’altro, si presta ottimamente a offrire spunti (molto anticipatori per quanto situati nel dibattito del loro tempo, si veda la questione della Tobin Tax…) anche per altri flussi di discussione (attuali) sui temi del reddito, dell’autodeterminazione e dell’autogestione, del lavoro cognitivo e del lavoro automatizzato, della riunificazione delle categorie di materiale/immateriale, di altri modi di pensare (e provare ad agire) le forme della valorizzazione fuori dal “capitalismo morto vivente”.

Dopo gli interventi sul tema dell’ecologia politica e dell’antropocene proposti da Mariaenrica Giannuzzi, Tiziana Villani e Marco Reggio, pensiamo possa essere utile aggiungere materiali di studio e di riflessione a partire da alcuni classici che non vanno dimenticati. Apriamo dunque la nostra rassegna di “letture”, ringraziando Millepiani-Eterotopia e Tiziana Villani.

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Immagine in apertura: Nasa Photo- Project Apollo Archive.