I processi di valorizzazione del capitalismo odierno – comando finanziario, dimensione bio-cognitiva, “sono talmente integrati a quello maggiormente ‘terrestre’ – settore agricolo – che tentare di isolarne gli sviluppi non può che rivelarsi operazione vana (tanto analiticamente quanto politicamente)”. Così scrive Emanuele Leonardi in questo bel contributo, dal sottotitolo già di per sé indicativo: “Note sulla finanziarizzazione del cibo”, a significare come anche l’agricoltura e la coltivazione della terra siano oggi inserite all’interno di un meccanismo che non può prescindere dalla valorizzazione finanziaria. Non solo: una delle regole ferree dell’economia mainstream – la legge della domanda e dell’offerta per i prodotti agricoli – perde di rilevanza. Come è già successo per le materie prime energetiche – petrolio in primis – le convenzioni finanziarie e la conseguente speculazione influenzano in modo sempre più determinante la dinamica dei prezzi. A conferma del primato della governance finanziaria e della subalternità dell’economia “reale” a quella finanziaria. Con l’effetto di ampliare le divergenze tra le necessità di sussistenza alimentare e di reddito su scala globale, il che ci porta a parlare di “food divide”. I discorsi sul “ritorno alla terra”, per non essere vuotamente modaioli o perniciosamente retorici, debbono tenere conto di questo contesto e significare anche “costruzione di coscienza di luogo, cioè tensione verso l’autogoverno e rifiuto dell’eterodirezione”. Non guardare indietro, a un passato di sussistenza, ma puntare avanti, verso una nuova coscienza ecologico- politica.

Presentiamo, dunque, tra le letture della sezione “Ecologia politica” l’ottimo breve saggio di Emanuele Leonardi “Quale ritorno? A quale terra? Note sulla finanziarizzazione del cibo”, ringraziando la rivista Scienze del territorio e la Società dei territorialisti per la concessione della pubblicazione. Per leggere il pdf qui: Leonardi_ritorno alla terra

 

Immagine in apertura: Vincent Van Gogh, Campi di grano a La Crau, 1888

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