Nei giorni 28 e 29 ottobre 2017, a Milano, a Macao

Cooperazione sociale, autodeterminazione, Commonfare

Ridefinire la critica al programma di Gotha

Il fatto che i lavoratori

[precari] vogliano instaurare le condizioni della produzione cooperativa su scala sociale, e per cominciare nel loro territorio, su una scala nazionale, significa soltanto che essi lavorano al rivolgimento delle attuali condizioni di produzione, e non ha niente in comune con la fondazione di società cooperative con l’aiuto dello stato. Le cooperative hanno un valore soltanto in quanto siano creazioni [precarie] indipendenti, non protette dai governi (K. Marx, Critica al programma di Gotha, in K. Marx, F. Engels, Le Opere scelte, Editori Riuniti, Roma, 1974, a cura di Luciano Greppi, pag. 969)

Si spreme profitto dalla cooperazione sociale, la giornata lavorativa è diventata la vita intera, la condizione precaria è caratteristica del meccanismo di accumulazione e di esproprio.

L’emancipazione, l’autodeterminazione non possono avvenire senza riappropriazione della cooperazione sociale, di ciò che chiamiamo comune. Non distribuendo l’esistente in crisi; ma creando le premesse per una evoluzione. Il nostro lavoratore precario, la nostra lavoratrice intermittente, non è operaio-crisi, ma è oltre l’operaio. La sue esistenza si colloca già fuori dall’opificio e dalla giornata lavorativa tradizionale.

Welfare? Solo se diverso, nuovo, adeguato. Commonfare.

A breve, il programma delle giornate, che si svilupperanno in tre sezioni, e alcune linee per la discussione.

Il convegno si avvale della collaborazione del progetto Europeo “Pie News / Commonfare.net

28 e 29 ottobre 2017, Macao, Milano, Viale Molise 68

Stay tuned!

Immagine in apertura: Gotham Gazette: “Il mercato azionario precipita poiché Bane ha rubato tutti i soldi”. Dal film The Dark Knight Rises, 2012