Pubblichiamo il video del terzo incontro del ciclo Riflessioni sulla guerra organizzato dalla Fondazione Antonio Ratti. Dopo la tavola rotonda con Toni Negri, Christian Marazzi e Giairo Daghini e quella con Alisa Del Re, Ida Dominijanni e Cristina Morini, l’ultimo appuntamento, che si è tenuto il 6 ottobre scorso, ha visto la partecipazione di Alessandra Ferrini (artista), di Mackda Ghebremariam Tesfau’ (dottoressa scienze sociali e attivista) e Sandro Mezzadra (filosofo).

Ringraziamo la Fondazione Antonio Ratti per averci consentito la condivisione dei materiali.

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Come scrive Sandro Mezzadra nell’introduzione all’incontro: le migrazioni segnano la storia dell’umanità, e più in particolare la storia moderna, tra colonialismo e capitalismo, mondo degli Stati e mondo degli Imperi. Eterogenee forme di migrazione forzata, esemplificate dai corpi in catene degli schiavi africani stivati nelle navi negriere, convivono con movimenti in cui forte è l’istanza dell’esodo, di una ricerca subalterna e proletaria di libertà. Questa ambivalenza continua a segnare le migrazioni contemporanee, sempre più tumultuose e globali. In molte parti del mondo, violentissimi sono i conflitti tra il movimento della migrazione e la proliferazione di confini, variamente armati e militarizzati. Che questi conflitti si traducano spesso in tragedia è qualcosa che emerge immediatamente anche solo gettando uno sguardo al Mediterraneo, trasformato negli ultimi decenni in un cimitero di massa. Nel nostro incontro ci soffermeremo sulle diverse dimensioni di questi conflitti, guardando a temi come la specificità della migrazione femminile, sui processi di razzializzazione, sul persistente rilievo di storie coloniali, sul ruolo del linguaggio, sulle problematiche dell’“accoglienza”. Ma si parlerà anche di molto altro.

 

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