Le parole di Stato del Commissario Arcuri sul vaccino per gli immigrati

“I migranti hanno diritti uguali a quelli dei cittadini italiani. Sarebbe molto importante che tutte le persone che attraversano le nostre strade, e che non lo facciano clandestinamente, possano essere sottoposte alla vaccinazione”. Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, in un’intervista con la giornalista Lucia Annunziata, il 6 Dicembre scorso.

Immediatamente, i siti di comunicazione della cosiddetta destra sovranista si sono agitati. Il Primato nazionale ha titolato “Arcuri vuole dare il vaccino anche agli immigrati”[1], mentre nell’articolo uno dei paragrafi in evidenza ha il seguente titolo: “La preoccupazione principale dell’esecutivo: gli stranieri”. Il sito Ilparagone.it, che sostiene il partito Italexit con Paragone, scrive un articolo dal titolo “L’annuncio di SuperArcuri: ‘Vaccineremo gratis anche i migranti in Italia’”[2]. Voxnews scrive che “I migranti hanno diritti uguali a quelli dei cittadini italiani (…) significa che gli italiani non avranno nemmeno la priorità. Che poi questa sia una buona o cattiva notizia dipenderà dall’esito del vaccino”[3]. Dalla Lega e dagli altri partiti di destra non sono arrivate reazioni immediate. Nel frattempo, si è alimentato il rumore dei tweet e dei post con confusi riferimenti a clandestini su cui sperimentare il vaccino, privilegi riconosciuti agli immigrati, rifiuto di dover pagare con le tasse degli italiani i vaccini agli stranieri e così via, senza limiti alla miseria umana, ma anche a quella cognitiva.

Covid, migrazioni, discorsi

Tutte queste reazioni si possono ritenere scontate, considerando le aree politiche da cui provengono. E scontata è anche la confusione che dentro queste aree si alimenta. Ovviamente, si tratta di una confusione produttiva, che è tale sul piano della logica, ma non lo è su quello dei sentimenti e delle emozioni agitate, in ogni caso funzionali a produrre odio razzista anche su un terreno che non sembrerebbe facilmente attaccabile da questo tipo di discorsi o associabile ai sentimenti della discriminazione. In realtà, sembra, ma non è così. Durante l’intera pandemia, sin dagli inizi, si sono costruiti discorsi per ribadire anche in questo caso il pensiero di Stato e di società, quello fondato sulla separazione tra nazionali e non nazionali, come ci ha insegnato Abdelmalek Sayad, dunque sulla divisione tra popolazioni legittime e popolazioni non legittime, tra quanti appartengono alla zona dell’essere e quanti sono collocati dai rapporti di potere e discorsivi vigenti nella zona del non essere, seguendo una categoria di Frantz Fanon.

Covid e razzismo istituzionale

Prima si è diffusa l’idea che le popolazioni nere fossero immuni dal nuovo coronavirus. Questa idea è stata favorita anche da ipotesi rese pubbliche dal virologo dell’ospedale Sacco Massimo Galli, secondo il quale “l’ipotesi, ma è ancora tutta da dimostrare anche se è verosimile, è che in alcune etnie di discendenza africana ci siano diverse caratteristiche e disponibilità per il virus”[4]. Questa ipotesi di studio corse velocemente e facilmente in rete, divenendo, almeno per alcune settimane, una verità.

Dopo alcuni mesi, questa idea fu ribaltata. Si è imposta la voce contraria, quella secondo cui fossero gli immigrati a diffondere il virus. Il 21 Agosto 2020, ad esempio, Il Tempo pubblica l’articolo “Migranti e Covid, RadioSavana inchioda il Governo”[5], tutto costruito sul tweet dell’account RadioSavana, secondo il quale “Guardare tutto il video. Ecco la prova di come il Governo ci sta prendendo per il culo. Quattro tunisini clandestini sbarcano a Lampedusa: tre giorni dopo uno è al mare a Ragusa, l’altro in piazza a Santa Croce Camerina. Ecco come si diffonde Covid19”[6]. Negli stessi giorni il Presidente della Regione Sicilia aveva dichiarato che “”il 40 per cento dei casi di contagi in Sicilia riguardano i migranti”[7].

Nel frattempo, si era avviato e poi concluso il dibattito sulla mancanza di manodopera straniera in agricoltura e sulla base di una serie di stime era stato sostenuta una misura selettiva di emersione dal lavoro irregolare, che ha ottenuto circa 207 mila domande, come previsto dal Governo. La Ministra dell’Interno, intanto, aveva comunicato in Parlamento che stimava in circa 600 mila il numero di persone in Italia prive di documenti validi, dimostrandosi consapevole del fatto di proporre una misura politica che avrebbe lasciato sul territorio nazionale circa 400 mila persone prive di documenti in piena pandemia. Precisamente, il 21 Aprile in in audizione alla commissione Affari costituzionali della Camera, aveva dichiarato che “si tratta di una questione della quale stiamo parlando tra ministeri. Non si tratterebbe di una sanatoria per 600 mila persone come qualcuno ha detto ma di un provvedimento per regolarizzare non tutti i presenti ma solo chi serve, quelli cioè che lavorano in determinati settori, a cominciare dall’agricoltura”[8]. Dunque, nel mezzo della pandemia, della cosiddetta prima ondata, la ministra dell’Interno riconosceva che sarebbero state lasciate delle persone senza documenti sul territorio nazionale, senza che questo venisse percepito come un limite alle politiche di contrasto alla diffusione del virus: un limite del quale, per competenza istituzionale, il Ministero dell’Interno avrebbe dovuto, e dovrebbe ancora, occuparsi.

Evidentemente, il pensiero di Stato e la necessità di non mettere in discussione il fatto che nella popolazione debba essere vigente un principio di separazione gerarchica sono stati fattori più forti anche di quelli che la logica di gestione dell’epidemia avrebbero dovuto far prevalere.

Questo principio di separazione gerarchica ritorna nelle parole di Domenico Arcuri. Tanto è vero che il Commissario durante l’intervista ha chiesto di non fargli dire altro su questo tema, forse consapevole del fatto che il rigore della logica e della scienza avrebbe richiesto una risposta diversa, che, però, la politica italiana non vuole dare. E il commissario Arcuri, evidentemente, questo lo sa.

La saldezza del pensiero di Stato e di società

E dunque? Per il vaccino si vedrà. Si vedrà in generale, nel senso che ancora non si sa nulla di preciso sulla sua efficacia, sicurezza e disponibilità. Almeno, non si sa nel dibattito pubblico e per le informazioni pubblicamente disponibili. E si vedrà anche rispetto alla sua possibile somministrazione, considerando che in Italia vige un principio costituzionale che impone – imporrebbe – di non discriminare sulle questioni di salute in base a documenti e nazionalità. Tutto questo si vedrà.

Ciò che, invece, ancora una volta è stata chiaramente ribadita è la natura discriminatoria delle istituzioni nazionali, le quali sono ricondotte continuamente dal pensiero di Stato e di società a cercare di ripristinare gerarchie tra nazionali e non nazionali e, ove non vi riescano, per lo meno tra persone con i documenti e persone senza, definite irregolari o clandestine. Una natura discriminatoria in antitesi con diverse parti della Costituzione, ma non con pratiche amministrative, leggi oltre che discorsi che tendono continuamente a renderla concreta. A danni delle persone immigrate e della qualità della convivenza civile all’interno della democrazia italiana, sempre più sottoposta a politiche di svuotamento.

 

NOTE

[1] https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/arcuri-vaccino-immigrati-stessi-diritti-italiani-176382/.

[2] https://www.ilparagone.it/attualita/arcuri-vaccino-covid-migrant/.

[3] https://voxnews.info/2020/12/06/no-precedenza-a-italiani-150-mln-di-euro-per-vaccinare-gli-immigrati/.

[4] https://www.agi.it/cronaca/news/2020-03-25/coronavirus-immunit-etnica-stranieri-contagi-galli-7837850/.

[5] https://www.iltempo.it/attualita/2020/08/21/news/migranti-lampedusa-covid-19-video-immigrati-twitter-radio-savana-clandestini-positivi-governo-conte-24262110/.

[6] https://twitter.com/RadioSavana/status/1296765864566497281.

[7] https://www.palermotoday.it/politica/coronavirus-contagi-sicilia-migranti-musumeci.html.

[8] https://www.agi.it/cronaca/news/2020-04-21/migranti-lamorgese-sanatoria-8398582/.

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