Dal quotidiano L’Adige, apprendiamo che un manifesto a firma di Cgil, Cisl e Uil è stato affisso nelle vie di Rovereto. In realtà di tratta di un subvertising, di un fake, un falso che tuttavia mette in luce il desiderio recondito dei lavoratori italiani: ritrovare un sindacato conflittuale.
Nella notte del 22 luglio, nella zona di Rovereto, un’accumulo eccezionale di energia, a seguito di un forte e particolare temporale, si è concentrato in Via Garda 44, Via Campagnole 12 e C.so Rosmini 12, rispettivamente sedi della Cgil, della Cisl e della Uil locale. L’impatto con il general intellect è stato scioccante: tutti hanno iniziato a “dire la verità”. Dopo decenni di torpore sul fronte contrattuale, acuito dalla diffusione epidermica del pericoloso virus “letargia conflictualis” (letale soprattutto per gli iscritti), improvvisamente un colpo di fulmine (in questo caso non solo metaforico) ha scosso il sonno delle stanze delle suddette sedi sindacali.
Sui muri di Rovereto è, così, incredibilmente, apparso il manifesto sindacale che pubblichiamo (riprendendolo, insieme alla notizia, appunto dall’Adige) rivolto ai dipendenti della Marangoni SpA dove si attacca la proprietà e si invitano i lavoratori alla mobilitazione, con lo «sciopero non concordato, il blocco dei cancelli e il sabotaggio della produzione».
«Solo la lotta autorganizzata e illegale impensierisce davvero padroni e governo», recita ancora il manifesto, che invita a rispondere alla «devastazione e il saccheggio delle nostre vite».
Non manca, infine, un riferimento ironico al ruolo del sindacato, che ha assunto la forma di un’autocritica del sindacato a se stesso: «volendoci scusare per settant’anni di servilismo nei confronti del padronato, di collaborazione con lo Stato e la polizia (…), di essere stati insomma per tutti questi anni uno degli ingranaggi della controrivoluzione…»
Specificiamo, per completezza di informazioni, che la Marangoni S.p.A. è un’azienda multinazionale italiana a capo di un gruppo con stabilimenti produttivi e sedi commerciali in tutto il mondo e impegnato a 360 gradi nel settore dello pneumatic0. La Marangoni S.p.A., con sede a Rovereto (TN), è specializzata nella ricostruzione a livello industriale di pneumatici autocarro, movimento terra, vettura, 4×4 e trasporto leggero.
È in corso un progetto di ristrutturazione finalizzato al ridimensionamento dell’occupazione nello stabilimento di Rovereto di 76 addetti (su un totale di 300). Dopo alcune mobilitazioni a gennaio e a maggio 2016, ora la siuazione è in stand-by.
Il subvertising “situazionista” ha innervosito parecchio le sigle sindacali, intenzionate a sporgere una formale “denuncia contro ignoti”. Incredibile… ma fatevela ‘na risata, ogni tanto!
Propongo un emendamento al manifesto, piccolo ma sostanziale: dove si legge «[…] attuando uno sciopero generale della produzione e della logistica da protrarsi a tempo indeterminato fino a che il padrone non retroceda dalla decisione presa», io modificherei così:
«[…] attuando uno sciopero generale della produzione e della logistica da protrarsi a tempo indeterminato, a prescindere dal fatto che il padrone retroceda o meno dalla decisione presa»
Magari succedesse quello che auspica il manifesto! Però, una volta iniziata, la pratica dell’illegalità diffusa non si può arrestare perchè chissà quale padrone ritorna sui suoi passi!!! Se il padrone reintegrasse i 46, si ritornerebbe tutti a lavorare come se niente fosse? Che differenza ci sarebbe allora tra il c.d. sindacato confederale e quello c.d. conflittuale, se fosse sempre l’interlocuzione col padrone a determinare la cessazione o il proseguimento della lotta? Avete avuto il coraggio politico e culturale di chiedere la fine di questa interlocuzione: se le forme di lotta saranno quelle del manifesto, il padrone a quel punto semplicemente non esisterà più, sarà stato privato del suo potere, non potrà più decidere delle vostre vite. Voi potrete!
La dialettica servo-signore deve essere interrotta e non deve riprodursi: il vostro manifesto chiede precisamente questo! Non contraddite questo obiettivo sacrosanto facendovi irretire dal “mantenimento del posto di lavoro”!
…errata corrige: i 46 sono in realtà 76.