Da Dublino, due riflessioni in preparazione del convegno del 3 e 4 ottobre a Milano. La prima mette in correlazione la battaglie che l’Iranda sta affrontando sul tema dell’acqua come bene comune (No Water Charge) con un contesto più globale di lotte per i servizi idrici i quali sempre più attirano gli interessi speculativi degli investitori finanziari internazionali. Il secondo è relativo alla questione del diritto alla casa, al problema dell’aumento degli affitti, in una società che si impoverisce e nella quale cresce il numero dei senzatetto. Esso si connette da vicino al ruolo assunto da proprietari di casa “professionisti” o istituzionali”, ovvero dalle società di Real Estate che hanno soppiantato i “piccoli proprietari”.

Entrambi esemplificano pratiche di resistenza e processi concreti che si muovono lungo l’asse subvertion/unhappiness

 

From Edenmore to El Alto: How Water is Transforming How Politics Happens in Our Communities

Ireland’s New Transnational Landlords

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